Progetto OPENEUROPE
Da aprile 2016 a giugno 2019, finanziato da Oxfam Italia.
L’obiettivo è stato quello di contenere i rischi e l’assenza di tutele generati dal sistema Hotspot creando un sistema integrato di supporto legale e sostegno materiale ai soggetti respinti dai centri.
Due unità mobili (a cura di Oxfam Italia) hanno curato l’individuazione per strada degli esclusi, fornendo loro assistenza materiale ed un orientamento ai servizi sul territorio. Ai beneficiari Borderline Sicilia ha fornito assistenza legale al fine di ridefinire la loro condizione sul territorio italiano e poter riaccedere al circuito dell’accoglienza ufficiale. Ai soggetti più vulnerabili è stata offerta accoglienza presso una struttura gestita dalla Diaconia Valdese, per un periodo limitato di tempo durante il quale espletare le pratiche legali per permettere loro di essere accolti in strutture dedicate. Il progetto ha previsto inoltre la campagna di sensibilizzazione #Openeurope, finalizzata a veicolare l’idea che occorra riconsiderare il trattamento che l’Europa offre alle persone che arrivano ai suoi confini e assicurarsi che ogni essere umano, a prescindere dal suo status, veda garantito il rispetto dei suoi diritti fondamentali e della sua dignità.
Gli obiettivi e i risultati raggiunti dal progetto sono multipli: fornire protezione a coloro i quali sono stati esclusi dall’accoglienza a causa di prassi illegittime; promuovere attività di lobbying a livello regionale, nazionale e internazionale per lo sviluppo di un sistema di effettive garanzie legali, esistente, nonchè di advocacy, anche attraverso cause pilota che puntino a ridefinire il quadro giuridico esistente, in direzione della tutela dei diritti e della definizione di chiare responsabilità; chiedere l’accesso regolare ai punti di sbarco e nei centri hotspot alle organizzazioni indipendenti per offrire supporto ai migranti e monitorare il rispetto dei diritti umani
Rapporti
www.oxfamitalia.org/wp-content/uploads/2016/05/Rapporto_Hotspots_Il-diritto-negato_Oxfam_DEF.pdf
