Newsletter SICILIAMIGRANTI – luglio 2014
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ANCORA NAUFRAGI:
PIÙ DI 200 CADAVERI IN MARE
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CONTINUANO GLI
ARRIVI E GLI SBARCHI SULLE COSTE SICILIANE
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LO STATO EMERGENZIALE DELL’ACCOGLIENZA NEI CAS E LA CONDIZIONE DEI MINORI
NON ACCOMPAGNATI
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LE VIOLAZIONI
DELLA PRIMA ACCOGLIENZA: POZZALLO, COMISO E I CENTRI INFORMALI DI CATANIA E
MESSINA
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BORDERLINE
SICILIA PREMIATA AD EUROMEDITERRANEA 2014
ANCORA NAUFRAGI: PIÙ DI 200 CADAVERI IN MARE
Aumenta
il numero dei morti in mare durante il mese di luglio, l’efficacia
dell’Operazione Mare Nostrum inizia a vacillare di fronte alle partenze sempre
più frequenti dall’Egitto e dalla Libia, spesso su imbarcazioni fatiscenti e
sovraccariche. Il primo luglio la nave Grecale della Marina Militare ha
rimorchiato nel porto di Pozzallo un barcone con 45 cadaveri nella stiva, morti
asfissiati per la mancanza d’aria.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/03/immigrazione-pozzallo-difficile/
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/03/strage-immigrati-pozzallo-arrestati/
La
chiesa di Noto e il Comune di Pozzallo hanno organizzato una veglia in ricordo
delle vittime il sabato successivo, a cui hanno partecipato i superstiti
insieme ai cittadini locali, mentre i funerali sono stati celebrati il 23
luglio a Pozzallo.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/08/pozzallo-quasi-tremila-persone-alla/
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/23/naufragio-pozzallo-i-funerali-dei-48/
Oltre
alle salme recuperate, nel Mediterraneo continuano ad affiorare corpi senza
vita dimenticati, parenti e amici che nessuno potrà più rivendicare. Nel Golfo
di Gabes, in Tunisia, riaffiorano parti di resti umani portati a riva dalla
corrente.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/21/affiorano-i-cadaveri-nel-mediterraneo/
Sabato
19 luglio arrivano al porto di Messina 569 migranti, tratti in salvo a 65
miglia a sud di Lampedusa dal mercantile danese Tom Lotte. I deceduti in mare,
che inizialmente sembrava fossero trenta, si sono rivelati in realtà 181, molti
dei quali uccisi a colpi di bastone, a coltellate o rimasti intrappolati nella
stiva.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/21/affiorano-i-cadaveri-nel-mediterraneo/
A
sole 24 ore di distanza sbarcano a Palermo 61 persone provenienti dall’Africa
sub sahariana, tra loro anche i cinque morti dell’ultimo naufragio.
http://siciliamigranti.blogspot.it/2014/07/sbarcati-palermo-61-migranti-e-5-morti.htmlù
CONTINUANO GLI ARRIVI E GLI SBARCHI SULLE COSTE SICILIANE
Gli
sbarchi intanto si sono susseguiti senza sosta in tutti i porti siciliani. A
Lampedusa l’8 luglio sono approdate due navi, in maniera del tutto autonoma, per
un totale di 500 persone,
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/08/arrivi-lampedusa/
ma
sull’isola, a partire dall’inizio dell’operazione Mare Nostrum, gli arrivi sono
nettamente diminuiti. I pescatori dell’isola, placatasi la polemica dovuta al
naufragio del 3 ottobre scorso, hanno ricevuto il premio “Colomba d’oro per la
pace”,
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/08/premio-colomba-doro-per-la-pace-per-i/
mentre
l’associazione “Askavusa” ha scritto una lettera di solidarietà agli abitanti
per il disarmo dell’isola:
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/28/lettera-agli-isolani-di-lampedusa-e/
Maxi
sbarco il 16 luglio a Trapani, dove la nave “Etna” ha condotto 1171 migranti
tratti in salvo nel Canale di Sicilia.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/16/trapani-la-nave-etna-sbarca-1171/
Il
27 luglio sono arrivati al porto di Pozzallo 305 migranti, di cui moltissimi
minorenni.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/27/a-pozzallo-nave-con-305-migranti/
LO STATO EMERGENZIALE
DELL’ACCOGLIENZA NEI CAS E LA CONDIZIONE DEI MINORI NON ACCOMPAGNATI
Si
continua a registrare in tutte le province siciliane l’affiorare senza sosta di
nuovi centri di accoglienza straordinaria, dove spesso la qualità del
servizio cede il posto al profitto che molte cooperative ottengono ospitando il
maggior numero di migranti possibile.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/10/ai-nostri-politici-piace-lemergenza/
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/19/come-volevasi-dimostrare/
È il
caso dei CAS in provincia di Palermo, le cui mancanze vanno dalla trascuratezza
nel gestire i problemi di salute dei minori alla frustrazione degli operatori
umiliati e sottopagati,
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/02/in-giro-per-palermo-i-cas-della/
e di
Trapani che, con ben trenta CAS, detiene
il record di centri di accoglienza improvvisati.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/06/trapani-siamo-30-ma-le-regole-adesso/
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/14/emergenza-africa-o-shock-economy-alla/
Intanto
a Caltanissetta cinquanta dei migranti ospiti della struttura Madre Speranza
organizzavano una protesta di fronte alla Prefettura per denunciare le
vessazioni subite all’interno del centro e rivendicare la propria dignità.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/08/caltanissetta-migranti-protestano-per/
A
svuotarsi rapidamente per volontà degli stessi immigrati è il centro di
accoglienza per nuclei familiari di Città Giardino, dove spesso le famiglie di
siriani non restano più di un paio di giorni pur di continuare il proprio
viaggio verso il nord Europa e non restare intrappolati nel limbo del Sistema
Dublino.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/30/da-citta-giardino-alleuropa/
L’accoglienza
di minori non accompagnati non dovrebbe limitarsi a garantire loro vitto
e alloggio, ma anche a supportarli e
tutelarli durante il percorso che consente loro di iniziare una nuova vita.
Questo però non sempre avviene, capita che alcuni ragazzi escano la sera e non
facciano più rientro, questo anche a causa dei luoghi inadatti in cui vengono
accolti e alla scarsità e inadeguatezza del personale impiegato.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/28/visita-ai-centri-di-accoglienza-per/
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/31/visita-al-centro-per-minori-di-augusta/
LE VIOLAZIONI DELLA PRIMA
ACCOGLIENZA: POZZALLO, COMISO E I CENTRI INFORMALI DI CATANIA E MESSINA
Particolarmente critico si è rivelato il
cambio di rotta avvenuto al CPSA di Pozzallo: mentre fino a pochi giorni fa i migranti vi erano
trattenuti per periodi di gran lunga superiori rispetto a quelli destinati alla
prima accoglienza, ultimamente i trasferimenti avvengono in maniera tempestiva
verso la succursale sita nelle campagne di Comiso, dove sono stati
istituiti ponti aerei verso altre regioni d’Italia.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/30/cancello-chiuso-al-cpsa-di-pozzallo/
A Catania
grave preoccupazione ha destato lo stato di abbandono dei migranti al
Palaspedini, palazzetto dello sport accanto allo stadio Cibali, dove
periodicamente vengono ospitati gli stranieri sbarcati al porto. Un centinaio
di migranti arrivati a Catania il primo luglio è rimasto chiuso nel palazzetto
per più di una settimana, senza vestiti né cibo, e nessuno che dicesse loro
dove sarebbero stati trasferiti.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/05/da-giorni-in-stato-dabbandono-i/
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/06/catania-al-palaspedini-migranti-in/
Ad
essi si sono aggiunti altri 70 persone sbarcate a Catania il 9 luglio e 108
arrivate il 16 luglio, per un totale di 170 persone, di cui diversi minori,
lasciate in condizioni igieniche al limite della decenza.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/12/catania-accoglienza-zero-la-vita-dei/
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/14/continua-lo-stato-di-abbandono-per-i/
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/25/quando-finira-il-calvario-dei-migranti/
Agghiacciante
inoltre la condizione di alcuni migranti sbarcati al porto di Augusta,
lasciati nudi all’aperto senza distinzioni di sesso e di età.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/28/augusta-nudi-nel-porto/
Migliore
sembra invece la gestione del Palanebiolo di Messina, dove Borderline
Sicilia si è recata per una visita autorizzata all’inizio di luglio.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/04/la-tendopoli-di-messina-sara-attiva/
BORDERLINE
SICILIA PREMIATA AD EUROMEDITERRANEA 2014
Borderline
Sicilia Onlus è stata premiata all’edizione del 2014 di Euromediterranea,
organizzata dalla fondazione Alexander Langer.
http://www.borderlinesicilia.org/2014/07/06/euromediterranea-2014-borderline/
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