Situazione dei minori sempre più grave

La situazione dei minori non accompagnati, abbandonati da oltre 40 giorni senza che le competenti autorità avessero adottato i provvedimenti imposti dalla legge, sia in termini di accoglienza che in termini di asistenza legale e nomina di un tutore, sta diventando sempre più esplosiva, in tutti i centri di detenzione o di transito in Sicilia.
Alcune strutture, come la ex base loran di Lampedusa, sono di fatto trasformate in strutture di trattenimento a tempo indeterminato. I minori non accompagnati trattenuti illegalmente nel CPSA a Contrada Imbriacola ed ancora non identificati ( sembra) sono saliti oggi sul tetto della struttura e ci sono stati scontri con le forze dell’ordine. Sembra che siano arrivate anche le truppe speciali antisommossa, per fare scendere i minori dal tetto della parte della struttura loro riservata. A Lampedusa, nelle ultime 24 ore sono giuntii più di mille migranti, in parte anche tunisini, con diverse donne e minori non accompagnati. Il blocco del sistema di trasferimenti affidato alla Protezione civile, e per i minori non accompagnati al Commissario delegato Forlani, rende una situazione già difficile addirittura esplosiva. Non basta più l’omertà di chi non denuncia quello che vede a coprire le gravissiime responsabilità del governo. Chiediamo chiarezza sulla morte “per epilessia” di un migrante sulla nave che lo conduceva da Lampedusa verso un centro pugliese. Chiediamo chiarezza sulla sorte e sulla condizione giuridica dei 40 migranti rinchiusi da settimane a Pantelleria nella caserma dei carabinieri “Barone”. Chiediamo chiarezza sulla sorte dei numerosi minori non accompagnati reclusi nel capannone” hangar” ubicato nell’area portuale di Porto Empedocle, un luogo invivibile in questa stagione, nel quale sono rinchiuse persone che dovrebbero essere state già trasferite in uno dei fantomatici “centri ponte” inventati con le ultime ordinanze di protezione civile e che dovrebbero essere stati già individuati e attivati dal commissario delegato per i minori Forlani e dal Comitato per i minori stranieri. Avere creato questa situazione alla fine di giugno, alla vigilia di una stagione nella quale si attendono ancora migliaia di sbarchi, e tra questi centinaia di donne e minori non accompagnati è frutto di una visione irresponsabile che confina i diritti delle persone, anche dei soggetti più vulnerabili, a questione di ordine pubblico, da affrontare soltanto con i muri, il filo spinato ed i manganelli.Sollecitiamoo ancora una volta gli enti di tutela a denunciare la situazione ed a sollecitare l’adozione di misure immediate per l’avvio di un sistema nazionale decentrato di accoglienza, per il riconoscimento immediato dei diritti dei minori non accompagnati, per la seconda accoglienza e per la tutela psicologica delle donne che giungono in stato di gravidanza e delle vittime di tortura, per garantire un accesso immediato alla procedura di asilo, evitando i sotterfugi come il ritardo della formalizazione della domanda di asilo, in modo che il Questore possa emettere prima il decreto di respingimento e di trattenimento, costringendo così molti richiedenti asilo alla detenzione amministrativa nei CIE, in contrasto con la normativa comunitaria e con il decreto 25 del 2008 che ne costituisce attuazione. Chiediamo a tutti, ai cittadini, la massima vigilanza, a Pantelleria come a Porto Empedocle, A Lampedusa come a Pozzallo, su tragedie dell’abbandono che avvengono sotto gli occhi di tutti , e che non possono lasciare nessuno indifferente.Chiediamo infine che i competenti organi di controllo promuovano inchieste ed ispezioni per verificare il rispetto della legge e l’effettiva tutela dei soggetti più vulnerabili.Fulvio Vassallo PaleologoUniversità di Palermo