Il sindaco di Lampedusa ospite alla trasmissione “Che tempo che fa”
«Nella nostra isola emergenze più gravi dei migranti»
Per Giusi Nicolini sugli sbarchi si è creata un’emergenza ad hoc: «Nessun esodo biblico». Piuttosto, dice, «per partorire, fare la chemioterapie o studiare dobbiamo andare in Sicilia»
Dal Corriere del mezzogiorno.
PALERMO – Al leggio di «Che tempo che fa del lunedì», di Fabio Fazio, Giusi Nicolini, rappresentante di Legambiente e dal maggio 2012 sindaco di Lampedusa e Linosa. Qui, ogni giorno deve affrontare quella che è stata definita “emergenza migranti”. “L’esodo biblico non c’è mai stato”, ha detto il sindaco, “è stata un’emergenza fittizia, creata a tavolino, in un’isola dove le vere emergenze sono altre e molto gravi. Per chi vive a Lampedusa, o nella più piccola e isolata Linosa, la terraferma è l’isola più grande, la Sicilia. È lì che dobbiamo andare per partorire bambini e fare la chemioterapia, o anche per studiare”.
DIECIMILA I MORTI NEL CANALE DI SICILIA – “Sono stata eletta nel mese di maggio di quest’anno”, ha spiegato, “e nelle mie isole ho visto già seppellire 8 corpi non identificati”. E negli ultimi 20 anni “nel Canale di Sicilia, sono morte più di 10 mila persone. Di almeno altrettante, i dispersi, nessuno ci parlerà mai e mai nessuno li cercherà”. “Dico allora”, ha concluso Nicolini, “che noi ci auguriamo che gli sbarchi ci siano, che queste persone riescano ad approdare sulle nostre coste e che arrivino tutti vivi”.
MINACCE – Nel settembre scorso il sindaco, impegnato nella difesa dei migranti, ha ricevuto pesanti minacce. Un incendio doloso ha distrutto una delle imbarcazioni destinate alla realizzazione del museo dell’immigrazione. Sul posto è stato trovato un foglio con la scritta “No ai clandestini liberi per l’isola. U capisti Alla prossima” e firmato “Gruppo armato Lampedusa libera”.
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/notizie/cronaca/2012/16-ottobre-2012/sindaco-lampedusa-al-leggio-fazionella-nostra-isola-emergenze-piu-gravi-migranti-2112278999402.shtml