Cara di Mineo: S.O.S. Richiedenti asilo
Stamattina dalle ore 8 numerose decine di richiedenti asilo, in maggioranza originari dall’Africa subsahariana, hanno bloccato la SS Catania-Gela; i motivi della protesta sono gli stessi di sempre e scaturiscono dalle insostenibili lungaggini burocratiche per vedere riconosciuto il loro diritto d’asilo.
Alcuni richiedenti asilo, del Mali e del Gambia, denunciano le maniere forti adoperate da carabinieri e polizia (anche a cavallo), che hanno sgomberato il blocco dopo 2 ore di fronteggiamento.
Da mesi denunciamo, nell’indifferenza quasi totale dei media, la situazione sempre più esplosiva dell’ospitale villaggio della “solidarietà”. Numerose centinaia di richiedenti asilo vengono segregati (alcuni addirittura da 2 anni) nel megaCara della vergogna. Si parla di una presenza di quasi 3 mila migranti per ingrassare il business del consorzio di cooperative, che gestisce quest’ennesima galera etnica, nella quale anzichè garantire una reale accoglienza ai richiedenti asilo, vengono dilapidate clientelarmente ingenti somme di denaro pubblico relegando i migranti ad un contesto di totale isolamento e ghettizzazione.
Abbiamo assistito a questa protesta, mentre alcuni di noi transitavano nella Catania-Gela, dopo aver superato la megabase di Sigonella (che diventerà la capitale mondiale dei micidiali droni e dove sono già arrivati i 500 marines, che nei prossimi giorni si eserciteranno in Sicilia); la nostra meta era Niscemi, dove da mesi ci si batte, con una crescente partecipazione della popolazione locale, per impedire la costruzione e del criminale strumento di guerra MUOS, per lo smantellare le 46 antenne Usa e per smilitarizzare tutta la Sicilia (compresi i centri di detenzione dei migranti).
Niscemi 28 maggio
Rete Antirazzista Catanese, Borderline Sicilia, Comitato di base No Muos No Sigonella Catania
Comitato No Muos Ondevitare Caltagirone, Comitato Mamme No Muos Caltagirone