Sbarco col morto ad Agrigento – un altro barcone lancia l’sos
La Repubblica – Il corpo è stato avvistato a largo della spiaggia fra Siculiana Marina e Torre Salsa, dove stanotte è approdato un barcone. Altri sessanta migranti sbarcati a Siracusa, un terzo barcone lancia l’allarme.
Il cadavere di un immigrato, dall’apparente età di 20-25 anni, è stato avvistato a largo della spiaggia fra Siculiana Marina e Torre Salsa, dove stanotte è approdato un barcone. A bordo – stando ai racconti dei 70 migranti bloccati fino ad ora da carabinieri e polizia Stradale – vi erano circa 200 persone, ma molti di loro sarebbero fuggiti subito dopo avere raggiunto la terraferma. Le motovedette della capitaneria di porto di Porto Empedocle sono in mare per tentare di recuperare il corpo.
Un altro barcone con un centinaio di migranti a bordo, tra cui una ventina di donne, ha lanciato l’Sos dopo essere partito dalle coste nordafricane. La richiesta di soccorso, attraverso un telefono satellitare, è stata raccolta dal Don Mosè Zerai, il sacerdote eritreo responsabile dell’Agenzia Habeshia che si occupa di rifugiati e richiedenti asilo. Il religioso ha informato la Guardia Costiera maltese, nelle cui acque di competenza si troverebbero l’imbarcazione.
Secondo i profughi il barcone sarebbe alla deriva a causa del motore in avaria.
Una sessantina di migranti, tutti uomini circa la metà dei quali minori, sono approdati in nottata sulle coste siracusane, nei pressi del Lido di Noto, ad una trentina di chilometri dal capoluogo. Erano a bordo di un’imbarcazione in legno di una decina di metri, che si è
arenata sulla spiaggia. Il barcone, intercettato in precedenza dalle motovedette a largo della costa di Portopalo di Capo Passero, è stato monitorato costantemente fino all’arrivo. Le ricerche interforze hanno portato a rintracciare la quasi totalità dei migranti, i fuggitivi sarebbero ancora una decina. Gli extracomunitari, che hanno dichiarato di essere egiziani, dopo i primi soccorsi sono stati trasferiti nei locali del commissariato della Polizia di Stato di Noto e sottoposti alle operazioni di identificazione in attesa di essere trasferiti. Solo per uno dei migranti si è reso necessario il ricovero all’ospedale “Trigona” di Noto, dove si trova sotto osservazione.