La costa sud-est della Sicilia continua ad essere luogo di approdo, e Save the children denuncia la gravissima situazione dei minori stranieri non accompagnati.
Giorno 20 Luglio nelle primissime ore del mattino, sono arrivati presso la costa adiacente Avola 82 migranti su un barcone che si è incagliato a 30 metri di distanza dalla costa. I migranti in procinto di gettarsi in acqua per raggiungere la terra ferma, mettendo a rischio ulteriormente la loro vita, sono stati soccorsi dalle Forze della Polizia di Stato che per evitare il peggio si sono avvalse di mezzi di fortuna quali due pedalò per riportare i migranti a riva.
Al gruppo composto da diversi uomini, 6 donne con 12 bambini di nazionalità siriana, e ancora 15 minori non accompagnati tutti di origine egiziana , sono state prestate le necessarie cure sanitarie. I minori non accompagnati inoltre non hanno trovato spazio in un unico centro di accoglienza, ma sono stati indirizzati verso diverse strutture- case d’accoglienza nella provincia tra Noto, Siracusa e Solarino. Nelle primissime ore del mattino di giorno 20 Luglio un altro gruppo di migranti, questa volta di nazionalità eritrea è stato soccorso in mare di fronte la costa di Pozzallo. Il gruppo di 41 migranti, tra cui una donna in stato di gravidanza è stato trasferito al CSPA di Pozzallo. Nel frattempo continua ad essere estremamente critica la situazione riguardante i minori non accompagnati, sia a Lampedusa che nelle altre zone di sbarco, in modo particolare a Siracusa. Al fine di denunciare le gravissime violazioni delle norme e delle procedure atte a tutelare i minori, Save the children ha diffuso questo comunicato:http://www.savethechildren.it/IT/Tool/Press/All/IT/Tool/Press/Single?id_press=610&Redazione Borderline Sicilia