Emergenza sbarchi a Pozzallo. Riunione presso la Prefettura di Ragusa
RTM – In relazione al persistere degli eventi di sbarco di migranti sulle coste e, segnatamente, con riferimento all’accoglienza degli stessi presso il Centro di Primo Soccorso ed Assistenza di Pozzallo, si è tenuto in Prefettura a Ragusa un incontro, presieduto dal Viceprefetto Vicario Cocciufa, finalizzato ad una analisi congiunta della situazione in atto.
All’incontro hanno partecipato rappresentanti del Comune di Pozzallo, delle Forze dell’Ordine, della Capitaneria di Porto, del Dipartimento della Protezione Civile Regionale, dell’Azienda Sanitaria Provinciale e della Sanità Marittima. Nel corso della riunione si è proceduto ad un aggiornamento circa i moduli di intervento previsti nel Piano Coordinato di Soccorso ed Assistenza in emergenza sbarchi – adottato dalla Prefettura sin dal 2010 – con particolare attenzione alle contestuali e successive procedure di assistenza socio-sanitaria dei migranti.
Nella constatazione della attuale particolare congiuntura che fa registrare una esposizione eccezionale della struttura di Pozzallo si è dato atto dell’incondizionato impegno del Comune di Pozzallo che, come è noto, è l’Ente Gestore del Centro – attualmente sovente occupato oltre l’ordinaria capienza.
Parimenti è stato ribadito il riconoscimento dell’instancabile intervento di tutte le componenti del modello di soccorso, attive al momento dello sbarco, e con il contributo di tutti i partecipanti sono stati focalizzati i margini di miglioramento realizzabili al fine di attualizzare il Piano di Soccorso rendendolo aderente ai nuovi profili evidenziatisi.
Sul versante sanitario sono stati messi a punto alcuni presidi informativi e di prevenzione volti alla piena salvaguardia della salute dei migranti e degli operatori a vario titolo impegnati in materia.
L’incontro ha costituito anche l’occasione per procedere ad una ampia prospettazione delle occorrenze prettamente sanitarie emerse nell’ambito del Tavolo tecnico Migranti attivato presso l’Assessorato regionale alla Salute che, avendo apprezzato le modalità operative del citato Piano di Soccorso, ha rilevato la necessità di rendere omogenee sul territorio regionale le procedure di assistenza socio sanitaria dei migranti.
A conclusione dei lavori è stato rinnovato il comune impegno al costante aggiornamento ed all’attenta osservazione dell’evolversi della situazione.