Noi ci siamo!
La manifestazione di sabato 6 ottobre ha unito Palermo e altre 60 città europee in un unico grido: noi ci siamo!
Perché prima di agire, bisogna avere coscienza di esistere. E SOS Mediterranee e Mediterranea ci sono, come testimonia la folla raccoltasi a Piazza Politeama a Palermo per ascoltare e manifestare solidarietà a entrambe.
SOS Mediterranée invita a firmare la petizione in favore della nave Aquarius, ancora bloccata al porto di Marsiglia e priva di bandiera per tornare in mare.
A sostegno della causa anche Mediterranea, il nuovo progetto che sfida le politiche migratorie degli ultimi mesi. Mediterranea è “un’azione di disobbedienza morale ma di obbedienza civile”.
Diverse le similitudini con le altre ONG, ma due sono le novità: Mediterranea è la prima nave battente bandiera italiana portata avanti da una varietà di voci.
È il lavoro congiunto di organizzazioni di natura eterogenea e di singole persone, mondi differenti, laici e religiosi, sociali e culturali, sindacali e politici.
Valeria Calandra, presidente di SOS Mediterranee Italia, ha ribadito più volte come questo sia un appello alla società civile, ovvero a noi tutti, a farci responsabili e coscienti della situazione nel Mediterraneo, il nostro mare.
A sorpresa l’intervento del Sindaco Orlando (video), che ricorda come la bandiera di Palermo viaggi a bordo della nave Mare Ionio a sostegno e omaggio della “città simbolo dell’accoglienza di ieri e di domani”.
Insieme all’intervento di SOS Mediterranee e Mediterranea, il Forum Antirazzista di Palermo ha manifestato a favore della liberazione del sindaco di Riace, Mimmo Lucano, dallo scorso 2 ottobre agli arresti domiciliari con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Giulia Antonelli
Borderline Europe