Sbarco a Catania di 500 migranti, pessima accoglienza al PalaSpedini
Ieri mattina al porto di Catania c’è stato lo sbarco di 497 migranti, fra cui 115 donne e 31 minori, di nazionalità eritrea, siriana e nigeriana. Una parte dei migranti (266) sono stati trasferiti ,per decisione della Prefettura di Catania, al PalaSpedini. Ieri sera abbiamo potuto monitorare le pessime condizioni d’accoglienza, il pasto distribuito, come pure l’acqua, non è bastato per tutti/e (c’erano alcune donne, fra cui una incinta), per disposizioni di “ordine pubblico” le porte d’accesso sono rimaste chiuse, nonostante il caldo insopportabile. I migranti, dopo il salvataggio da parte del pattugliatore svedese “Poseidon”, hanno denunciato che per 3 giorni erano rimasti senza cibo ed acqua. La cosa più grave è stata la totale assenza di mediatori culturali che spiegassero loro dove si trovavano e cosa li attende.
Stamattina abbiamo verificato che i materassini, per evitare di dormire sugli spalti della palestra, non sono arrivati; comunque stanno per essere trasferiti tutti/e in Nord Italia. Da anni richiediamo che gli enti preposti si attivino preventivamente per garantire un’accoglienza degna in città, ma invano; durante l’inverno si sarebbero potuti approntare luoghi più idonei per l’accoglienza, invece si assiste al solito scaricabarile fra le istituzioni preposte, sulla pelle dei migranti: basterebbe poco per garantire un servizio internet e di telefonia per permettere di avvertire i propri familiari che sono arrivati vivi, noi abbiamo distribuito un po’ di dizionari per facilitare la comunicazione. Purtroppo c’è chi pensa soprattutto alla visibilità mediatica per giustificare la scellerata scelta di trasferire la sede di comando dell’agenzia Frontex/Triton nella nostra città.
Rete Antirazzista Catanese