I 2000 migranti salvati non resteranno in Sicilia. Atteso l’arrivo di altre 1500 persone
Le oltre 2.000 persone tratte in salvo nel Canale di Sicilia dai mezzi di soccorso della Marina Militare italiana sono state temporaneamente dislocate presso il CSPA di Pozzallo (circa 1.000), il Palaionio di Augusta (circa 800) e in 250 all’interno della tensostruttura portuale di Porto Empedocle, in attesa di essere trasferiti presso altre regioni dell’Italia. In giornata sono stati effettuati i primi due ponti aerei grazie ai quali circa 200 persone hanno raggiunto diversi centri della Puglia e della Calabria.
In Sicilia resteranno soltanto 159 migranti, così suddivisi: 89 presso il Cara di Mineo in provincia di Catania, 50 smistati presso i CAS (centri di accoglienza straordinaria) della provincia di Trapani e 20 al Cara di Caltanissetta.
Tale decisione è in linea con lo stato di collasso dei centri siciliani, sempre sovraffollati che appaiono vere e proprie polveriere pronte ad esplodere.
Intanto domani si prevede l’arrivo di altre 1500 persone sempre tratte in salvo nell’ambito delle operazioni di pattugliamento “Mare Nostrum”.
La Redazione di Borderline Sicilia Onlus