Aggiornamenti da Siracusa sulla situazione dei minori stranieri non accompagnati

Su pressione delle
associazioni che operano sul territorio siracusano, è stato possibile attivare
i parlamentari nazionali, Amoddio e Zappulla, regionali, Cirrone Di Marco, il
neo assessore alle politiche sociali del comune di Siracusa, Liddo Schiavo, nonché
il Garante dei diritti dell’Infanzia, Sciuto, nella vicenda che ha visto decine
di minori egiziani non accompagnati essere collocati illegittimamente presso
l’Umberto I di Siracusa.

http://www.borderlinesicilia.org/2013/07/08/laccoglienza-del-post-emergenza-nord/Entro oggi tutti i minori dovrebbero lasciare il
centro siracusano ed essere collocati in strutture idonee. Se le istituzioni dovessero
adoperarsi per realizzare quanto promesso, occorrerà ancora premere perché per
ciascuno venga aperta la relativa tutela. Le associazioni inoltre insistono
perché vengano attivati canali per l’affidamento.

Di seguito riportiamo il
comunicato stampa della Consulta per gli Immigrati d Siracusa che chiede
l’istituzione presso l’ufficio affidi del Comune di Siracusa di un registro di famiglie di immigranti
residenti di lungo periodo che si sono già messe a disposizione per offrire
accoglienza ai minori non accompagnati.

La redazione Borderline
Sicilia Onlus

Comunicato stampa della Consulta per gli Immigrati di
Siracusa:

La Consulta per l’Immigrazione di Siracusa
chiedeche venga istituita presso l’ufficio affidi del Comune una
lista di famiglie di immigranti residenti di lungo periodo che si mettono a
disposizione per offrire accoglienza ai minori non accompagnati che arrivano
sulle nostre coste e, in genere, ai minori in stato di abbandono.

Per tale via siamo certi che si contribuirà alla creazione di un
sistema di accoglienza “integrante” e al superamento dell’annoso
problema della carenza di mediazione culturale nell’offerta dei servizi
pubblici.

La consulta degli immigrati ha selezionato alcune famiglie,
disponibili fin da subito all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati
allo stato privi di qualsivoglia tutela