Tragico sbarco di migranti a Scicli, recuperati 13 corpi

Ansa – Sono 13 i corpi di migranti, tutti uomini adulti, recuperati nel tragico sbarco nel Ragusano. Sono in corso controlli di sommozzatori per cercare eventuali dispersi. A dare l’allarme sono stati dei turisti che erano in spiaggia.

L’imbarcazione, di otto metri, trasportava circa 150-200 persone. Quelle che sono riuscite a raggiungere la riva sono state assistite dalle forze dell’ordine, da personale del 118 e da volontari.
La dinamica ricorda lo sbarco di Catania del 10 agosto scorso in cui morirono sei extracomunitari.
Fermate due persone sospettate di essere “scafisti”, secondo quanto apprende l’ANSA da fonti investigative.
Sul posto stanno operando carabinieri, polizia, guardia di finanza e personale del 118.
Il barcone di otto metri naufragato questa mattina, con un bilancio di almeno 13 morti – si e’ arenato in località San Pieri di Modica, in direzione di Scicli, a circa 15-20 metri dalla riva. La gran parte dei circa 200 migranti che erano a bordo del barcone naufragato nei pressi di Scicli – secondo quanto apprende l’ANSA – è fuggita a piedi dopo aver raggiunto a nuoto la terraferma. Nell’area sono ora in corso ricerche delle forze dell’ordine per rintracciarli.
Il naufragio è avvenuto sul litorale di Sampieri, località balneare di Scicli, nella stessa zona dove il 18 novembre 2005 morirono altri 25 migranti in un tragico sbarco. Il barcone si è arenato davanti alla fornace Pisciotto, in una contrada che viene soprannominata ‘a mannara’ (l’ovile ndr) dove è stato ambientato uno degli episodi della fiction televisiva del Commissario Montalbano. A pochi chilometri di distanza, davanti al faro di Punta Secca, si trova invece la villa sul mare del commissario. Il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Alessandro Cavalli, ha detto che il barcone è riuscito a raggiungere la costa ragusana sfuggendo ai controlli delle motovedette.