Messina. Trasferiti i minori dalla palestra di Gravitelli.
E’ con piacere che l’associazione Borderline Sicilia apprende la notizia del trasferimento dei 58 minori collocati nella palestra di Gravitelli verso due strutture di accoglienza, in considerazione anche del fatto che l’allagamento della notte del 14 ottobre, aveva ulteriormente peggiorato le già deprecabili condizioni di permanenza entro l’edificio, rivelandone ulteriormente la sua totale inadeguatezza ad ospitare persone ed, a maggior ragione, dei minori.
Siamo lieti di apprendere anche quanto dichiarato dall’assessore Santisi rispetto alle intenzioni future dell’amministrazione sulla gestione dell’accoglienza e integrazione dei minori stranieri che giungono in città ed al riguardo, facciamo presente che le strutture che ospitano centina di persone non vanno nella direzione di tali obiettivi.
Inoltre ribadiamo che non esiste situazione di emergenza (ad eccezione di calamità naturali che, in quanto tali, giungono improvvise) che può in alcun modo giustificare il collocamento di minori in una palestra (aperta alle sue attività) e che, la messa a norma per le funzioni a cui è destinata, non può comunque essere garanzia degli standard minimi di accoglienza.
Cogliamo l’occasione per sottolineare che l’identificazione che avviene nei porti è solo una pre-identificazione che consiste nella raccolta sommaria di dati anagrafici volta esclusivamente al trasferimento nei centri di accoglienza dei migranti giunti al porto. Ci preme inoltre sottolineare che quanto scritto nel nostro comunicato rispetto alla prestazione volontaria del servizio svolto da parte della cooperativa Sines Hospes corrisponde a quanto dichiarato dal rappresentante della medesima, il quale, a domanda esplicita sulla fornitura dei pasti, ha escluso che la cooperativa ricevesse dei compensi, ribadendo più volte di essersi adoperato per puro spirito di solidarietà.
La redazione di Borderline Sicilia