#Apriamoiporti: anche Caltanissetta solidale con l’Aquarius
Il 12 Giugno anche Caltanissetta ha voluto esprimere solidarietà ai migranti trattenuti a bordo della nave Aquarius e, contemporaneamente, critica alle politiche razziste nel neo-insediato governo.
E l’ha fatto con un presidio davanti la Prefettura di Caltanissetta.
Durante il presidio si è chiesto di poter interloquire, in delegazione, con il Prefetto o, in sua assenza, il capo di Gabinetto della Prefettura per poter lasciare un segnale tangibile della protesta e per far sì che anche la voce dei nisseni potesse giungere ai palazzi di Roma.
Dopo però 45 minuti di attesa siamo stati informati che, considerato che in altre città dove si era svolta analoga protesta non era stata fatta richiesta di alcun confronto con le istituzioni e considerato, altresì, che la richiesta giungeva a sorpresa non era possibile portare le nostre ragioni all’interno dei palazzi.
Il tempo di attesa così lungo ci ha fatto molto sorridere: abbiamo immaginato gli uffici della prefettura in affanno di riuscir a parlare con Roma per sapere cosa dovessero fare.
Quello che non ci fa sorridere è la distanza, sempre più grande, tra istituzioni e società; distanza che sgonfia la portata e l’esercizio dei diritti civili e che ci riporta al medioevo.
Volevamo, del resto, semplicemente ricordare al ministro dell’interno Salvini, per il tramite della Prefettura UTG di Caltanissetta, che quella italiana è una società complessa, sfaccettata e che una parte di questa società ricorda il significato del termine “umanità”.
Adesso vogliamo anche ricordargli che non basta fare come gli struzzi e mettere la testa sotto la sabbia, o mettere le mani a coprire le orecchie: il dissenso al suo demagogismo, al suo razzismo c’è, cresce e si consolida ogni giorno, indipendentemente dal fatto che lui faccia finta di non sentirlo.
Sportello Immigrati-
Via Re D’Italia 14, Caltanissetta